La Giunta approva la ristrutturazione di 63 alloggi per un totale di 1,3 milioni di euro

18 dicembre 2019

immagine dell'interventoLa Giunta comunale, riunitasi oggi a Ca’ Farsetti, ha approvato quattro delibere che prevedono il via libera ad altrettanti progetti definitivi per il recupero edilizio di 63 alloggi siti nell’intero Comune di Venezia per un totale complessivo di 1,3 milioni di euro. Nello specifico si tratta di alloggi che sono stati restituiti dagli inquilini all’Amministrazione comunale a seguito di risoluzione del contratto di locazione, alloggi che non presentano problematiche strutturali ma che necessitano di una ridistribuzione degli spazi interni o il rifacimento dei servizi igienici e degli impianti termoidraulici, la sostituzione di caldaie e radiatori, il rifacimento totale o parziale degli impianti elettrici con l’adeguamento alla normativa vigente, interventi murari come la realizzazione di opere in cartongesso o il rifacimento di porzioni di murature degradate, il rifacimento di pavimenti, la sostituzione di finestre e porte, come anche la disinfestazione di locali e in alcuni casi dello sgombero di mobilia e suppellettili.

La prima delibera riguarda 16 alloggi comunali Erp dislocati, nello specifico, 10 a Cannaregio, 4 alla Giudecca e 2 a Malamocco dove saranno eseguiti lavori pari a 300mila euro.
La seconda, prevede il recupero edilizio di 19 alloggi comunali Erp in terraferma per un totale di 300mila euro: questi sono ubicati 7 a Mestre, 7 a Marghera e 5 a Chirignago-Zelarino.
La terza delibera prevede il recupero edilizio di 18 alloggi comunali non Erp, per un totale di 300mila euro, disclocati in 5 a Castello, 3 alla Giudecca, 2 rispettivamente a San Marco, Santa Croce e Dorsoduro, e uno rispettivamente a Burano, Cannaregio, San Polo e Lido.
La quarta delibera prevede, infine, il recupero edilizio di 10 alloggi comunali Erp, per un totale di 400mila euro, esattamente in 6 a Mestre e 4 a Chirignago-Zelarino. Per tutte queste case i lavori sono previsti da maggio 2020 con ipotesi di completare il tutto entro il gennaio successivo per essere quindi riassegnate secondo specifici bandi.