intervento concluso

restauro di un immobile ad uso residenziale in calle dei Nicoli

Castello 1029 B-C

commessa 16

committente Comune di Venezia
stazione appaltante Edilvenezia spa
importo 534.869,77 euro
inizio-fine lavori settembre 1993 - novembre 1994
responsabile intervento geom. R. Povelato
direttore tecnico ing. Flavio Bellin
progetto architettonico arch. Bruno Marini
direttore dei lavori arch. Bruno Marini
impresa esecutrice Impresa IFG Tettamanti spa
lavori di manutenzione straordinaria con realizzazione di 25 alloggi (risanamento complessivo del manufatto, realizzazione di impianti, sostituzione di infissi e opere di ripristino o sostituzione degli elementi danneggiati)

La costruzione dell'edificio risale a un periodo relativamente recente (il fabbricato non compare infatti nelle planimetrie del 1939, mentre è già presente in quelle del piano regolatore generale del 1962). Affacciato a ovest su calle dei Nicoli e a est su Secco Marina, insiste sulla parte terminale di una delle "spine" attestate sul rio Sant'Anna, caratteristiche del tessuto edilizio locale, occupando in parte l'antico campo dei Nicoli. Ad eccezione della trasformazione in verande chiuse di alcuni poggioli e del recupero del volume dei terrazzini antistanti i bagni, il fabbricato non evidenzia alterazioni dell'impianto originario. Di sei piani, ospita complessivamente 25 alloggi (e altrettanti magazzini) serviti da due scale. Notevoli sono i danni emersi dal rilievo eseguito precedentemente ai lavori di restauro, sia alle strutture sia ai rivestimenti. Distacchi localizzati di calcestruzzo in corrispondenza dell'armatura dei poggioli, umidità di risalita nei muri perimetrali del piano rialzato, lievi sconnessioni della copertura e corrosione diffusa delle grondaie e dei pluviali; fessurazioni degli intonaci in corrispondenza dei solai, una tinteggiatura completamente dilavata, lesioni degli infissi lignei e degli oscuri, distacchi della finitura e ossidazione locale delle opere di carpenteria metallica; un impianto elettrico inadeguato, e l'assenza di quello termico, concludono la descrizione dello stato del fabbricato. Senza modificare la distribuzione interna degli alloggi, è stato quindi attuato un insieme coordinato di interventi tesi al risanamento complessivo del manufatto. Tutti gli appartamenti sono stati dotati di un impianto di riscaldamento monotubo, con radiatori in ghisa, e di un impianto elettrico rispondente alla normativa vigente. Infissi muniti di vetrocamera sostituiscono i precedenti, adeguandosi alle leggi sul contenimento dei consumi energetici. Opere di ripristino o sostituzione degli elementi danneggiati interessano il sistema di oscuramento, il manto di copertura, le grondaie, i pluviali e le converse; i poggioli sono stati ripavimentati. Infine è stato recuperato l'intonaco esterno, completamente ridipinto nella colorazione precedente.

i numeri
25 alloggi