intervento concluso

restauro di un immobile ad uso residenziale in campiello della Malvasia

Castello 2170-2172

commessa 14

committente Comune di Venezia
stazione appaltante Edilvenezia spa
importo 177.997 euro
inizio-fine lavori novembre 1994 - marzo 1996
responsabile intervento geom. Claudio Michieletto
direttore tecnico ing. Flavio Bellin
progetto architettonico arch. Bruno Marini
direttore dei lavori arch. Bruno Marini
impresa esecutrice Coopcostruttori srl
lavori di restauro e risanamento conservativo con realizzazione di 3 alloggi (realizzazione di tutti gli impianti, consolidamento delle strutture portanti, opere di demolizione, taglio dei muri e rifacimento degli intonaci)

La costruzione si inserisce in un'area nei pressi dell'Arsenale, morfologicamente consolidata già nel Cinquecento e al tempo occupata da una serie di costruzioni gotiche. Posto in aderenza ai fabbricati limitrofi, l'edificio è affacciato su fondamenta de l'Arsenal e su campiello della Malvasia, definendone il margine settentrionale. Il manufatto dall'aspetto monolitico si connota per le due facciate tinteggiate di rosa ritmate regolarmente da aperture rettangolari di dimensioni contenute. I lavori interessano tre dei quattro piani del fabbricato, in quanto l'alloggio all'ultimo piano, oggetto di un precedente intervento di ristrutturazione assieme al corpo scala comune e alla copertura, non necessitava di ulteriori opere. In particolare, vengono inglobati in una nuova abitazione i locali adibiti a magazzini, restituendo il piano terra alla funzione originaria. Due alloggi duplex sono perciò ricavati al piano terra, posto a +1,7 m slmm. La prima unità abitativa, di 77 mq, con ingresso indipendente da campiello della Malvasia, è formata da un unico ambiente di soggiorno con angolo cottura e da un locale posto sul retro; la scala, che riutilizza il vano esistente, conduce al piano superiore dove sono collocate due camere e il bagno. La seconda unità, di 48 mq, è accessibile dal vano scala comune aperto verso la fondamenta; la nuova scala interna all'alloggio, indispensabile per garantire l'uso della camera e del bagno posti al primo piano, è ottenuta mediante l'apertura di un varco sul muro portante, previo inserimento di una trave metallica, e la demolizione di parte dell'impalcato del solaio ligneo. Il secondo piano è interamente destinato a un unico alloggio di 83 mq comprendente soggiorno-pranzo, angolo cottura, due camere e bagno; la porzione di copertura sovrastante l'angolo cottura è stata completamente rifatta, cambiando anche il lucernario. Il soddisfacimento degli attuali comfort abitativi ha implicato la realizzazione di tutti gli impianti tecnici. Le opere eseguite non hanno comportato invece interventi di consolidamento sulle strutture portanti, né variazioni prospettiche. Nonostante le opere di risanamento precedentemente effettuate, sono stati indispensabili il taglio dei muri e il rifacimento degli intonaci, visti i rigonfiamenti e i distacchi dovuti alla risalita dell'acqua per capillarità, manifestatisi in più punti sia nelle murature perimetrali e di spina, sia nei pavimenti. Il rifacimento dei pavimenti in marmette di graniglia al piano terra ha quindi consentito di isolare il sottofondo dall'umidità. Ai piani superiori cospicui lavori di restauro hanno permesso di recuperare i pavimenti in terrazzo alla veneziana. I serramenti, ad esclusione del portone d'ingresso principale, sono stati sostituiti, mentre gli oscuri lignei dei piani superiori sono stati ripristinati o rimpiazzati se gravemente danneggiati.

i numeri
3 alloggi (1 da mq 77, 1 da mq 48, 1 da mq 83)