manutenzione e salvaguardia

Venezia è una città unica al mondo e come tale ha problemi unici al mondo. Sviluppata in simbiosi con l’ambiente lagunare, la città si è posta sin dalle origini il problema del mantenimento della funzionalità del sistema idraulico dei canali interni. La capacità erosiva del mare e la salinità possono, infatti, compromettere la conservazione della città e la sua abitabilità.

I maggiori danni derivano dai normali cicli giornalieri della marea (che operano una continua erosione delle fondamenta dei palazzi e causano lesioni statiche anche gravi), dal continuo moto ondoso, nonché dall’umidità di risalita. A questo va aggiunta la presenza di milioni di turisti e pendolari che ogni giorno calpestano il suolo della città, accrescendo così la velocità del suo degrado. Inoltre i canali interni sono utilizzati anche per garantire l’igiene dell’area urbana. Immesse nei rii per mezzo di una fitta rete di fognoli posta nel sottosuolo, le acque reflue provenienti dalle abitazioni subiscono, grazie all’azione delle maree, complessi cicli naturali di depurazione che portano alla stratificazione di fango sul fondo dei rii.

Il sistema urbano, storicamente consolidato, per funzionare deve risultare integro; per questo motivo, fino al tardo Ottocento, i rii venivano ciclicamente prosciugati, in media una volta ogni dieci anni. Il risanamento e la manutenzione di Venezia e delle sue isole non possono, ancora oggi, prescindere da una serie di interventi tesi a salvaguardare le strutture di fondazione e l'integrità dei fabbricati, a migliorare la qualità igienico-sanitaria e a risanare i luoghi della viabilità acquea e pedonale.

Proprio la consapevolezza che Venezia e la sua laguna sono un bene pubblico, di valore inestimabile per l’Italia e per il mondo, è stata alla base, trent’anni fa, della scelta di una nuova legge speciale per la città.

Per risolvere i problemi creati dal tempo, dall’incuria e dalla lenta corrosione dell’acqua, Venezia necessita di un incisivo complesso di opere per la salvaguardia del suo patrimonio urbanistico e architettonico:

  • dal risanamento dei muri di sponda per garantire la stabilità delle rive e degli edifici, al mantenimento in funzione del sistema fognario storico per assicurare condizioni igienico-sanitarie ottimali
  • dal restauro dei ponti e rialzo delle pavimentazioni, per permettere la percorribilità pedonale anche in condizioni di marea elevata, al rinnovo dei sottoservizi (acqua, energia elettrica, gas e telefonia) e il completamento con nuove reti
  • dai piccoli interventi di manutenzione fino al restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione per tutelare il patrimonio edilizio.

L’esigenza di competenze professionali specifiche, di tecnologie appropriate e di progetti di qualità, ma soprattutto di un’alta capacità di integrazione e di organizzazione dei diversi tipi di intervento, ha portato il Comune di Venezia a costituire Insula spa, società nata per attuare il più grande intervento di risanamento urbano oggi in atto in Italia che riguarda sia le infrastrutture e la viabilità, sia il patrimonio edilizio.